Il sindaco Alessandrini e lo scatto di reni
Gli uomini possono sbagliare.
Marco Alessandrini è un uomo.
Marco Alessandrini può sbagliare.
Questo elementare sillogismo, rispetto alla vicenda “ordinanza fantasma per il mare di merda” ha due sviluppi possibili: ammettere l’errore e, con uno scatto di reni, riemergere dal mare di fango nel quale si è caduti, praticando un sano attivismo amministrativo riparatore, oppure lasciarsi trascinare verso il fondo dalla zavorra del silenzio e dell’isolamento.
La scelta di Alessandrini e del PD locale – la seconda, manco a dirlo – è tatticamente sbagliata sul breve termine perché ha lasciato spazio a legittime – seppur palesemente strumentali – contestazioni dell’opposizione), e suicida sul medio-lungo periodo perché in campagna elettorale il tema “bagno dei pescaresi nella merda” sarà sicuramente sfruttato dalle controparti politiche.
Questo conferma, come se ce ne fosse bisogno, l’inadeguatezza culturale e politica del PD locale e di quello regionale.
Di quello nazionale non parlo, perché i fatti parlano da soli.